Il Ducato di Parma e Piacenza

Ponte Gobbo di Bobbio di epoca romana in Val Trebbia a Piacenza

Un territorio da scoprire, da vivere, da gustare, da amare. Nel Ducato di Parma e Piacenza emozioni, storia, arte, cultura ed enogastronomia rendono unico il lifestyle di una incantevole terra che si dipana dall’Appennino al Grande Fiume Po. Castelli, rocche, fortezze, regge e manieri sono moderni raccontafiabe per regalarvi un viaggio infinito nel mistero del tempo attraverso diverse epoche dal Medioevo al Rinascimento, dal Seicento Barocco al secolo dei Lumi, dal romantico Ottocento alla Belle Epoque fino al Novecento.

Dalla fertile pianura alle verdeggianti colline vi conquisteranno le imprese e gli amori di alcune tra le più illustri e blasonate dinastie italiane tra le quali Borbone, Farnese, Landi, Pallavicino, Sforza, Lupi, Visconti, Malaspina, Rossi, Sanvitale sino a Maria Luigia e a Napoleone. Riecheggiano nelle auguste dimore, impreziosite dai pennelli dei valenti maestri lombardi ed emiliani, primo fra tutti il Parmigianino.

Il cuore del territorio batte al ritmo della grande musica: quella del Maestro Giuseppe Verdi, nei Luoghi Verdiani, sulle note del Va Pensiero e quella di Giacomo Puccini il cui librettista Luigi Illica è figlio illustre di questo Ducato. L’arte delle nobili tavole vi prenderà per la gola con le Cene “Ricordanze di Sapori – Chef Stellati a Castello” dove trionfano il Parmigiano-Reggiano e il Grana Padano, il Prosciutto di Parma, il Culatello di Zibello, Coppa, Pancetta e Salame piacentini, il sale speciale di Salsomaggiore Terme, i tanti vini bianchi e rossi D.O.C. dei Colli piacentini e parmensi. Ogni castello vi può trasportare in una fiaba contemporanea grazie a visite guidate tematiche diurne o notturne in cui sarete protagonisti di un tempo lontano, in grado di coinvolgervi ancora oggi. Per chi ama stare all’aria aperta sono visitabili giardini e parchi nei Castelli del Ducato: ogni stagione ha il suo frutto nei nobili manieri.

Tutto grazie ad un novero di mecenati, proprietari privati e amministrazioni pubbliche, che divisi tra soci fondatori, ordinari e sostenitori garantiscono dal 1999 l’apertura al pubblico delle storiche dimore. Un sogno, un invito a trascorrere lunghi giorni o piccoli istanti in una terra bella da scoprire e buona da mangiare.